Ho deciso di iniziare il progetto perché è venuto lui da me.
Inizia così l’intervista a Tiziana, creatrice di uno dei progetti più belli scoperti in questo 2020: Massazuleja.
Massa, in portoghese, significa pasta, la nostra pasta, quella che rende tutto un po’ più casa. E chi è già stato a Lisbona lo sa, chi non c’è stato lo immagina, che Portogallo è sinonimo di azulejos.
E così una sera mentre Tiziana era intenta ad impastare la pasta fresca si è incantata a guardare un Azulejos colorato e decorato in cucina.
Da vita quindi al suo nuovo progetto, la pasta fatta in casa con i colori, le sfumature, i disegni degli azulejos portoghesi. Italia e Portogallo a tavola, in senso letterale.
La storia di Tiziana
Tiziana è tante cose, Tiziana è tanti luoghi.
Nasce a Benevento ma la sua vita si sposta un po’ qua e la’, tra la Costiera Amalfitana, Roma, per poi girare tra Londra, New York, Madrid.
Un’ex art director, un po’ ristoratrice grazie al papà chef, cantautrice e ora creatrice.
La vita la porta vivere a Tel Aviv e Eilat dove realizza vari progetti sia musicali che nel campo della ristorazione. C’era qualcosa però che mancava, si sentiva un po’ persa.
Poi nel 2010 arriva Aria , la sua bimba che riaccende qualcosa dentro.
Ho sempre amato le storie come quella di Tiziana, così diversa dalla mia ma allo stesso tempo così simile, perché perdersi fa parte di tutti noi.
Poi ad un certo punto dopo varie vicessitudini personali, arriva Lisbona.
Lisbona è una città che non arriva mai per caso, sembra quasi che ci sia della magia che ti attira in questa città, Lisbona non capita, ma ti attrae a se.
Tiziana sa che deve ricominciare. Capisce che è arrivato il momento di spostarsi, prende in considerazione tre città e Lisbona non fa nemmeno parte di queste.
Riceve per caso un messaggio dai suoi due cari amici Frank e Christoffe che vivono da qualche anno a Lisbona, scambiano qualche chiacchiera e quindi perché non provare ad andare li?
Così, per vederla, capire se può diventare casa.
7 volte. Tiziana visita Lisbona 7 volte prima di caricare tutto su un container di traslochi e trasferirsi insieme ad Aria nella sua piccola casetta portoghese.
Massazuleja, l’unione di due mondi
Massazuleja nasce per caso, tra una specializzazione nel fare la pasta fresca fatta a mano e qualche workshop.
Una sera portoghese, che io immagino luminosa ma con quel venticello che fa parte di Lisbona, quando non sai definire in che stagione siamo.
Tiziana mette a letto la bimba e mentre prepara la pasta fresca si incanta a guardare un Azulejos presente nella sua cucina, e così dal nulla mi balzò l’idea di riprodurre la stessa estetica nella pasta ed è lì’ che è nata Massazuleja.
Nel suo progetto c’è gratitudine, l’unione dei due Paesi che ama, le tradizioni estetiche e gastronomiche, c’è il rispetto per la natura, i suoi prodotti, i suoi tempi.
Un raviolo, una piastrella, di pasta.
Massazuleja è creazione di una vita passata un po’ qua e un po’ là, con le sue radici che non scorda mai, tra ricordi infantili, amore, limoneti, suo padre, l’innocenza, la bellezza, i sapori, le musiche, un immaginario sereno, creativo e soprattutto affidabile.
Quando crea Tiziana si porta dentro tutto, anche i momenti difficili.
E sarò ripetitiva quando dico che sono soprattutto quelli che ci lasciano qualcosa dentro, le cicatrici che abbiamo (si, anche quelle invisibili) che ci spingono a fare qualcosa, a voler usare la nostra voce.
La sua pasta è fatta di arte, polveri naturali, prodotti vegetali e anche qualche fiore. Unisce prodotti portoghesi e italiani.
Quando cerca ispirazione va a fare una passeggiata, la Lisbona di Tiziana è fatta di Fado, qualche amico, la sua nuova casa che ha comprato. Fotografa angoli della città, prende ispirazione dal museo degli azulejos.
Me la immagino di fronte alle opere del museo, con lo sguardo concentrarto mentre cerca di capire come riprodurre quei colori, che forma di pasta usare, che messaggio dare.
Penso di poter raccontare qualcosa di bello alla gente, di mantenere viva la memoria e la tradizione dei paesi che amo, perché adoro il risultato ottenuto nelle paste , perché e’ una sfida grande e perché sono dell’idea che solo la bellezza ci salverà.Intendo bellezza a 360°. È’ un progetto in grado di assorbire e mettere in sinergia molte realtà: gastronomiche, artistiche, culturali , sociali.
Ho chiesto a Tiziana come immagina il suo futuro, che è una di quelle domande scomode ma che fanno sempre un po’ sognare, quindi che male c’è?
Si immagina un punto vendita al dettaglio, dove servire la pasta fresca da servire calda. Vorrebbe un luogo in cui ci si senta in una casa, un laboratorio dinamico dove cucinare come a casa della nonna.
Immagina anche un turista portarsi a casa la sua Massazuleja secca , come souvenir da consumare , da vivere ancora, la cucinerà a casa dall’ altra parte del mondo, riportandolo a quel moto meravigliosamente lento e pregno di umanita’ indimenticabile.
Te lo auguro Tiziana, con tutto il cuore.
Dove provare Massazuleja
Potete participare ai workshop di pasta creativa con Airbnb ma se siete di Lisbona, o meglio se abitate qui Massazuleja arriva a casa vostra con il servizio Take Away.
Grazie Tiziana per aver partecipato alle storie portoghesi, e grazie a voi per aver letto del suo progetto.
Spero che questa storia vi abbia potuto ispirare, che vi possa aiutare a mettere in piedi qualche idea che avevate da tanto, o semplicemente che vi venga voglia di provare la pasta fresca colorata, la Massazuleja.
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