Lo dico da sempre, credo poco nel caso ma molto di più nel destino.
Tornare a casa, nella mia Verona, mi ha fatto capire che si può ricominciare anche da quello che spesso consideriamo il passato, una porta chiusa.

Scrollarsi da dosso le etichete, ripartire, far felici gli altri.

Sono questi i valori della storia che sto per raccontarvi, quella di Irene e del suo negozio del cuore, Frida, nato non per caso, ma con un progetto consapevole fatto per condividere la bellezza

Frida: la storia di Irene.

Irene è un’illustratrice, una mamma, la proprietaria e fondatrice di un brand, una viaggiatrice, è una miriade di parole che si fondono insieme. 

Nasce a Verona, da una famiglia numerosa, ma in questa città ci si ritrova poco: non è facile capirsi quando si è giovani, si passa più tempo a cercare di accettare che quello che vogliamo e in realtà, quello che non vogliamo.

C’è una frase che mi ha colpita tanto della sua intevista, sono scappata da Verona per fare esperienze diverse.

Sorrido perchè anche io qualche anno fa ho fatto la stessa cosa e quando lo racconto uso lo stesso identico verbo, scappare. Tornare poi, un po’ più consapevoli e più complete, mi fa pensare che spesso non si scappa dalla città, ma da tutte quelle etichette che ci mettiamo addosso (la maggior parte delle volte da soli).

Andare via di casa, dopo il liceo artistico e l’iscrizione all’accademia delle belle arti aiuta Irene a mettersi in gioco, a capirsi di più, a fare i conti con se stessa.

Studia e lavora, riesce a pubblicare dei libri come illustratrice, la professione che pensava di fare per sempre, ma tra una cosa e l’altra, quasi per caso, si ritrova in un negozio etinico: le si apre un mondo. 

Quello che poi la porterà da Frida (o che porterà Frida da lei)!

Frida: cose belle alla portata di tutti.

È il 27 Luglio del 2013 quando Frida vede la luce. 

In una delle giornate più piovose di quell’estate, il negozio viene inaugurato a Verona.

Irene torna a casa con un vero e proprio progetto, quello che aveva iniziato nel negozio che le ha insegnato tutto, aprire un proprio brand e riuscire a condividere la bellezza. 

Le persone devono essere felici quando indossano le creazioni di Frida, si devono sentire bene.

Ogni oggetto è fatto a mano, davvero tutto tutto, dai gioielli alle borse. In più, una delle cose che mi ha colpito è che Irene va di persona (per ovvie ragioni, non al momento purtroppo) a scegliere e comprare i prodotti.

Le ho fatto una domanda un po’ generica, un parlarmi dei tuoi viaggi in Oriente, buttata li perchè è tra l’india, la Thailandia e la Turchia che vengono raccolte le collezioni di Frida.

 

C’è stata una risposta davvero lunga, un racconto di come viaggiare sia sempre stata una sua passione, ma che per motivi personali ha rimandato un po’, che poi detto tra noi, credo esista un tempo anche per questo.

Come me, che ero terrorizzata dal dover prendere un’aereo da sola, andare al ristorante da sola, parlare un’altra lingua da sola, per tipo i primi venticinque anni della mia vita.
Poi succede che anche se non ti senti pronta lo fai.

Lei parte, fa qualche viaggetto qua e là e poi incontra il suo compagno e con lui scopre l’India. Avverto un tintinnio in questa parte, quando mi dice che all’inizio è stato scioccante a livello emotivo. Ma poi pian piano, questo paese ti prende, ti resta dentro e non riesci a non tornare.

Tan’è che anche al terzo mese di gravidanza Irene torna, sapendo che per un po’ dovra smettere, e quindi decide di prendere prodotti per i prossimi anni, così che Frida continui a far felici le persone, per portare un po’ di bellezza tra noi e un tocco in più a Verona.

È importante, diverso e bellissimo, il rapporto che si crea con le persone, quando stai scegliendo dei prodotti, fai ricerca, tra magazzini e mercatini.
È tutta un’altra cosa.

Frida: contatti

Potete trovare i prodotti di Irene a Verona sul Lungadige Bartolomeo Rubele, 6/B,
anche nello shop online, per ordinare sull’e-commerce
www.fridashop.it.

Instagram: frida.verona

Facebook: Frida.creazioni.in.movimento