É in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta,
il vento dell’ovest rideva gentile
e in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti
mi hai preso per mano portandomi via.

(In un giorno di pioggia, Modena City Ramblers)

 

Credo non ci sia canzone più azzeccata per descrivere l’Irlanda: il vento dell’ovest che arriva leggero accarezzandoti la faccia, un cielo a pecorelle e una pioggerellina fitta fitta sparita dopo qualche minuto.
É così che Dublino mi ha accolta in un giorno di marzo.

Sono sempre stata affascinata dall’Irlanda, nella mia playlist musicale ci sono alcune canzoni irlandesi che mi accompagnano portando un sorriso nelle giornate un po’ più tristi.
Ecco allora elencati alcuni consigli, spunti di riflessione e i miei amati Life Hack per poter organizzare al meglio la vostra vacanza.

Durante questi pochi giorni per la prima volta, dopo anni e anni di viaggi mi hanno rubato il portafoglio e quindi alla fine dell’articolo riporto brevemente la mia esperienza, cosi da poter fornire informazioni utili se dovesse (sfortunatamente) capitare anche a voi!

Let’s go!

 

dublin-street-door

Dublino:cosa sapere prima di partire.

Pur trovandosi a due passi dall’Inghilterra la moneta utilizzata in Irlanda è l’Euro.

L’aeroporto di Dublino non è lontanissimo dalla città, una volta atterrati ci sono diversi autobus che portano fino al centro. Uber da quel che ho visto è molto caro, non consigliato.

Utilissima per muoversi è la Leap card, una carta ricaricabile che consente di utilizzare tutti i mezzi pubblici di Dublino senza limiti.  Si può acquistare online o nei punti vendita presenti non solo all’interno dell’aeroporto ma anche in tantissimi store.

Quando vi dicono che a Dublino piove quasi sempre e che c’è vento beh, sappiate che hanno ragione! Al di la degli scherzi io sono stata a Marzo, l’inverno non era finito e la primavera stava arrivando: c’è stato un mix di vento pioggia e sole, il tutto nel giro di un’ora. Odio vestirmi a cipolla ma devo ammettere che è una soluzione utilissima in questo caso.

Esiste la Dublin Pass, una carta che da diritto a degli sconti o entrare per alcune attrazioni e musei. Io personalmente ho deciso di non farla perchè avendo a disposizione poco tempo ho preferito girovagare e godermi la città dall’esterno.

Alloggiare a Dublino: se siete persone organizzate scegliete con molto molto anticipo. Come dicevo la città è abbastanza cara quindi per trovare l’hotel, ostello, airbnb o l’alloggio giusto serve un pò di tempo.

Cosa vedere a Dublino: 1 giorno

Lo capisci quando arrivi in Irlanda, forse il vento, quel sole che si alterna alle nuvole, le onde del mare viste dall’aereo.

Atterraggio e subito Leap Card, per muoversi in città. A Dublino si guida a sinistra quindi per questa vacanza niente macchina (magari la prossima volta) ma mezzi pubblici che sono efficientissimi.

Lascio le valige in un deposito bagagli in centro per dirigermi a piedi verso la zona più famosa della città, Temple Bar. È molto turistica ma come prima volta in città bisogna assolutamente vederla!

Non sono entrata nel Pub ma ho preferito fare un giro la intorno per godermi le vie più celebri e non sono rimasta delusa, no affatto, era proprio così che immaginavo Dublino!

Un salto veloce a Anne’s Lane, una via piccolina ma ricoperta di ombrelli coloratissimi!

Pranzo veloce in un pub della zona e si cammina verso il Trinity College.

Faccio un passo indietro per dirvi che girare per Dublino un po’ a caso è davvero meraviglioso, con tutte quelle vie, le porte colorate, i cartelli scritti sia in inglese che in gaelico.

Trinity College

Il Trinity College è quell’università che conosciamo un po’ tutti, l’abbiamo vista in foto, video, è stato oggetto di vari film, raccontato nei libri.

Che poi è la più antica università d’Irlanda non dimentichiamolo!

Si può passeggiare all’interno del college liberamente mentre per vedere The Books of Kells, il manoscritto medievale più famoso del mondo, bisogna entrare nella Old Library e pagare circa 13€.

Esiste anche una seconda biblioteca, la New Library che viene usata dagli studenti oggi per studiare.

Vedere il Trinity College dal vivo fa un certo effetto, personaggi come Oscar Wilde (a proposito a Merrion Square troverete la sua statua) o Samuel Beckett sono passati di lì. Passeggiavo mentre immaginavo di studiare al college, di essere in biblioteca durante una giornata di pioggia con un tè e qualche esame imminente (viaggio sempre con la fantasia è vero).

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St-stephen-green-dublin (centro commerciale)

Cosa vedere a Dublino: giorno 2

Il secondo giorno è stato all’insegna del “giriamo a caso senza programmi“.

La sera prima ho avuto un piccolo imprevisto perchè avevo sbagliato nel guardare gli orari dell’autobus che mi avrebbe dovuto portare nel paesino a 20 minuti da Dublino dove avevo prenotato una stanza per dormire in Arbnb. Morale della favola la mattina dopo non sono riuscita a svegliarmi troppo presto.

Dublino è la città di James Joyce e per quanto Gente di Dublino o Ulisse siano due libri un po’ difficili è un personaggio che amo molto. Ametto che avrei voluto girare la città visitando i luoghi di Joyce, le tantissime case che ha cambiato, il museo a lui dedicato, le ambientazioni dei suoi libri!

Avevo pochissimo tempo e avevo voglia di esplorare di più, ma intanto a Earl Street potete ammirare la statua a lui dedicata!

Comunque arrivata in centro sono capitata per caso a Stephen green park, una parco pubblico nei pressi di Grafton Strett, la via più famosa della città.

Giro veloce  nel centro commerciale omonimo e vicino che può sembrare una cosa stranissima, ma vi assicuro che vale la pena vedere per la struttura architettonica! Credo sia uno dei posti più instagrammati della città!

Raggiungo un’amica che vive a Dublino per un brunch al Sophie’s Hotel, davvero molto carino ma anche super buono con pancake giganti quindi perché no! Non bisogna prenotare (ci hanno fatto sedere senza problemi) ma potreste dover aspettare un pochino. Costo sui 20€

Pomeriggio con visita alla St Patrick Cathedral, un giretto nel parco vicino pieno di fiorellini tutti colorati e poi dritti verso cena, alla ricerca di un Pub.

Nel frattempo mi rubano il portafoglio, non saprei dirvi ne dove ne quando perchè me ne sono accorta tardi. Ho passato le seguenti ore nel cercare di contattare l’ambasciata italiana e andare dalla polizia per sporgere denuncia! Ma ve lo racconto dopo!

La sera arrivo a O’ Connell Street l’arteria principale della città, ricca di negozi, pub, gente che cammina e ceno al Murray’s Pub.

Howth-cliff

Cosa vedere a Dublino: giorno 3

Il terzo e ultimo giorno decido, seppur col morale a terra per il portafoglio scomparso di fare una mini gita fuori porta. Avevo in programma le famose Cliff Moher ma ho cambiato programma per recarmi a visitare Howth.

Howth

Cosa vedere vicino a Dublino: Howth

Howth è un paesino di pescatori a circa 30 minuti da Dublino, davvero carino con tanto di mare e sentiero per camminare sulle Cliff.

Per raggiungerlo basta prendere la DART, il treno che parte dal centro di Dublino. Costa sui 6€.

Quel giorno c’era abbastanza vento e se in Irlanda il cielo fa un po’ quel che vuole, Howth ne è la prova! Passeggiata lungo il Pier, il porto della città verso il faro, ricordo bene le onde giganti e finalemte lo posso dire, avevo completamente sbagliato giacca!

Venti minuti di pioggia per lasciare spazio ad un sole splendente, niente più vento e via verso la Howth Cliff Walk, una camminata in salita verso le colline.

Non ha una durata specifica, sta a voi decidere quando fermarmi e cosa vedere e si, ci sarà un po’ di fatica da fare ma vi assicuro che la vista dall’alto ne vale la pena! Non avevo ne scarpe comode, ne ero vestita per una specie i trekking ma vista la durata della camminata è andata più che bene!

 

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{Di momenti che arrivano, pensieri sparsi qua e là} ✨ Conservo questa foto nella libreria da un po’, la guardo spesso ma poi chiudo e con un click la mia mente vola già da un’altra parte. Non so cosa sia successo, forse perché ho iniziato un libro su Dublino, ho per caso scoperto che è uscita una serie tratta da uno dei libri che ho amato di più, Persone Normali (ambientato in Irlanda), forse perché le cose arrivano quando devono arrivare e quindi oggi sono volata qui, nella prima biblioteca pubblica di Dublino. E non lo so cosa sto facendo, ho iniziato ad aprirmi di più, qua sopra, con voi, ho costruito una biblioteca nella mia testa e c’ho messo dentro pensieri, qualche libro da leggere, un film da vedere, Lisbona e i tramonti, qualche scaffale vuoto perché non sempre ho qualcosa da dire. Dentro ci siete anche voi e i vostri pensieri che forse insieme ai miei fanno un gran bel casino, ma che importa se lo facciamo insieme? Intanto maggio è arrivato, con il sole e la pioggia, i fiori e gli uccellini, c’è anche il mio vicino di casa che continua ad allenarsi in costume ogni giorno. Insomma mille parole per dire una cosa che poi è tanto semplice, siamo fatti di momenti, a volte speciali a volte no, non so se dobbiamo aspettarli ma nel frattempo be strong o comunque sempre solo voi stessi. ✨ (Grazie a @turismoirlanda che mi ha dato la possibilità di scattare questa foto, anche se sono arrivata con quasi un anno di ritardo) ✨ . . . #turismoirlanda #visitdublin

Un post condiviso da Rossella Corea| Intotheross (@rossella_corea) in data:

Torno a Dublino nel pomeriggio e vado subito a vedere la Marsh’s Library, la prima biblioteca pubblica d’Irlanda!

Bellissima e suggestiva, ne vale davvero la pena anche se non siete amanti dei libri (che poi, come si fa a non amare i libri?) costa circa 5€.

Becco per caso una galleria d’arte con negozietto annesso sulla via del ritorno, la Jam Art Factory, che consiglio per comprare qualche quadretto diverso della città!

Cena nel pub MJ o’neills, big porzioni e ultima Guinnes!

Off topic Dublino: cosa fare se ti rubano il portafoglio

Vabbè diciamocelo può capitare a tutti.

Mi fa ridere che io stia scrivendo un capitolo su questa cosa, ma sono chiaramente info utili per tutti!

Premessa che ho imparato a mio discapito ma che forse voi già sapete: non portare mai tutti i documenti originali con voi, nemmeno i soldi, nemmeno le fotografie dei nonni.

Prima cosa: bloccare eventuali carte di credito!

Seconda cosa: sporgere denuncia presso la polizia locale! Avevano un ufficio a posta per le denunce per i turisti, è stato abbastanza semplice. La copia della denuncia vi verrà chiesta poi all’ambasciata italiana per il rimpatrio del cittadino.

Terza cosa: contattare l’ambasciata italiana. Anche nel week end c’è un numero di emergenza messo a disposizione.

L’ambasciata italiana vi rilascerà un documento chiamato ETD (Emergency Travel Document) un certificato sostitutivo di viaggio che vi permetterà di prendere l’aereo per il rimpatrio.

Per avere questo certificato dovrete dimostrare la vostra identità quindi dovrete avere un prova, anche digitale dei vostri documenti. Inoltre vi servirà anche la denuncia, 2 fotografie, il biglietto di ritorno di viaggio. Costo del tutto 1,55€

Tutto piuttosto semplice ma sento di dovervi dire altre due cose:

  1. Se siete cittadini italiani che vivono all’estero ma hanno ancora la residenza in Italia (che ne so, siete Erasmus) sappiate che l’ambasciata potrà rimandarvi sempre e solo al vostro domicilio di residenza.
  2. L’Irlanda non fa parte del trattato di Schengen.

Dublin